
Giuseppe Dessì
Nella bibliografia di Giuseppe Dessì (1909-1977), “La ballerina di carta”, a prima vista, pare un libro quasi a sé stante. I 25 racconti nel 1957 danno vita all'agile «Ippocampo» della Cappelli, e qui vengono riediti dopo lunga e ingiustificata assenza. D'altro canto essi sembrano far affiorare una sottile, invisibile parete, tesa - proprio come il filo della ballerina-giocattolo dell'omonimo e bellissimo racconto che titola la raccolta - fra un periodo e un altro della vita letteraria dell'autore: fra il 1939-57 e il 1959- 72. “La ballerina di carta” è dunque un'occasione preziosa per dire il punto della ricerca di Dessì, i "racconti dei racconti" dello stesso riuscitissimo calibro de “L'utilitaria”, “La felicità”, “Lo sbaglio” e di “Oh Martina!”