
Sergio Atzeni
Fuoco, colpo, delirio, agonia sono i primi quattro passi di un antico ballo imagginario che rappresenta metaforicamente la parabola discendente delle passioni, e quindi dell'esistenza, di Ruggero Gunale, protagonista della storia.Il suo ultimo passo sarà l'addio. Egli infatti cercherà, probabilmente in maniera illusoria, nella fuga dalla sua isola - microcosmo e prigione - la salvezza da una nausea esistenziale i cui fantasmi più terribili si concentrano invece proprio a bordo della nave che si allontana dal porto di Cagliari.