
Louis Godart
Il volume riunisce, per la prima volta dopo centocinquanta anni, i venti arazzi commissionati da Cosimo I de’Medici tra il 1545e il 1553 per la Sala dei Duecento in Palazzo Vecchio a Firenze e realizzati dai maestri arazzieri fiamminghi Jan Rost e Nicolas Karcher su cartoni di Jacopo Pontormo, Agnolo Bronzino e Francesco Salviati. Oggetto di un complesso e pluridecennale restauro presso l’Opificio delle Pietre Dure di Firenze e il Laboratorio del Quirinale, questi raffinati arazzi rappresentano una delle più alte testimonianze dell’artigianato e dell’arte rinascimentale. Gli arazzi raffigurano le Storie di Giuseppe, figlio prediletto di Giacobbe, invidiato dai fratelli sia per l’amore manifestatogli dal padre, sia per le doti di geniale maestro di oniromanzia. Venduto come schiavo in Egitto, Giuseppe seppe trionfare su tutte le insidie poste sulla sua strada, farsi valere agli occhi dei potenti, recitare un ruolo di primo piano nella gerarchia dell’impero faraonico e diventare così grande da saper perdonare i fratelli che lo avevano tradito. La storia di Giuseppe, eroe mite e probo capace di conquistare una posizione importante partendo dal nulla, era molto amata dai Medici in quanto metafora delle vicissitudini della loro famiglia.