
Claudio Repek
La storia della cooperazione sociale in Italia attraverso quella di Koinè, una delle maggiori imprese del settore, operante in Toscana, ad Arezzo. Dalla legge 381 del 1991 ad oggi: uno sviluppo raccontato con le attività della cooperativa ma, soprattutto, con le storie dei suoi lavoratori e dei suoi utenti, anziani, disabili, malati psichici e bambini. Uno sviluppo non facile ma solido e raggiunto facendo la scelta indicata nel titolo del volume. Non più un «grosso gatto» e cioè una cooperativa di grandissime dimensioni attenta soprattutto ai fatturati ed alle cosiddette logiche di mercato ma, piuttosto, una «piccola tigre», ancorata strettamente al territorio e alle esigenze delle comunità locali e capace di dare spessore alla innovazione e alla capacità progettuale per rispondere più efficacemente ai bisogni delle persone. Se innovazione e progettualità ne delineano il profilo, l'identità di Koinè è soprattutto riscontrabile nella ricerca (in gran parte coronata da successo) di un modo nuovo di essere impresa collettiva priva di elementi purtroppo molto diffusi: deregolazione e riduzione dei diritti del lavoro. Koinè si è distinta, al contrario, per il rispetto e l'estensione dei diritti dei soci lavoratori, per lo sviluppo della partecipazione e la valorizzazione dei saperi condivisi. Le storie di Koiné sembrano suggerire che ancora, e oggi forse più di ieri, c'è e ci può essere un grande futuro per le «imprese senza padrone» e per la buona cooperazione. Claudio Repek, giornalista e studioso dei movimenti sociali e politici del territorio aretino.