
Warren I. Cohen
Questo saggio, insieme pungente e autorita-rio, sulle relazioni internazionali dello stato americano prende in esame gli ultimi 15 anni di politica estera, ossia dalla fine della Guerra Fredda, mettendoli in relazione agli eventi accaduti negli ultimi 40 anni. Nel 1989 gli USA risultarono essere i vincitori della Guerra Fredda: ma cosa significa realmente “vincitori”? In America i commenti si divisero in due sponde ben distinte: c’era chi temeva l’eclissi della propria nazione da parte di altre potenze o blocchi commerciali e chi invece era convinto che l’indiscussa superiorità militare fosse in effetti finanziata da forze straniere.Poco più di un decennio dopo, queste preoccupazioni sembrano oramai remote. In realtà esse sono solo state rimpiazzate da altri timori. L’attacco dell’11 Settembre 2001 al World Trade Center ha contribuito a dare agli Usa un nuovo e del tutto spiacevole senso di vulnerabilità, mentre le reazioni-azioni dell’amministrazione Bush hanno determinato un profondo nervosismo e inquietudine in diverse parti del mondo. Questo studio affascinante offre al lettore l’occasione di approfondire ed avere una visione d’insieme della politica internazionale degli USA, muoven-dosi dal punto di vista di uno dei più esperti e rispettati ricercatori nel settore.