
Marcella Beccaria
Nuove installazioni e opere storiche di uno tra i pionieri della storia dell’arte contemporanea e tra i protagonisti dell’Arte Povera.
Le opere scultoree e le installazioni di Gilberto Zorio (Andorno Micca, Biella, 1944) sono campi inesauribili di energia e di materia in trasformazione. Attivando reazioni chimiche o fisiche, e occupando la dimensione sonora e lo spazio aereo, l’artista immette i propri lavori all’interno di un ciclo organico. Dagli anni sessanta al presente, Zorio volge la propria ricerca in direzione di una processualità che rende continuamente mutevole ciascuna opera per sottolineare la vitalità del mondo. Tra i pionieri dell’Arte povera, con il suo linguaggio rivoluzionario e sperimentale Zorio ha contribuito a cambiare la storia dell’arte.