Giulio Ronzoni
Generazione fuori luogo è uno straordinario esordio narrativo che racconta con una voce unica e originale la generazione dei giovani d’oggi.
Insetti. Siamo solo insetti, tutti, dal primo all’ultimo, una nuvola di parassiti che si nutrono della sofferenza di chi è più scemo di loro.
Lorenzo è un ragazzo di ventinove anni, come tanti altri della sua generazione condannato a un perenne senso di inadeguatezza e instabilità, uniche costanti dei suoi giorni. Dopo l'università si barcamena fra lavoretti in nero e una lunga teoria di giornate vuote passate insieme ai suoi compagni votati a passatempi autodistruttivi. Pervaso da un profondo senso di abbandono dopo la fine della sua relazione con Margherita, Lorenzo si fa convincere da Franz, l'amico di sempre, a partecipare a un viaggio organizzato per persone che vogliono ritrovare se stesse. È qui, sulle rive del lago Trasimeno, che il protagonista conosce Maurizio, un ex pianista nichilista e disilluso, e Viola, con cui entrerà fin da subito in sintonia. Quando, però, Viola all'improvviso scompare, Lorenzo si ritrova da solo a combattere con un sempre maggiore senso di abbandono che lo porterà a intraprendere un cammino forse senza ritorno. Un cammino che sarà interrotto, a sorpresa, dalla potenza salvifica dell'amore, che riuscirà anche a dare senso a una vita fino a quel momento piena di disillusioni e delusioni.