foglie levi di Sybilla. L'opera e la scrittura di Maria Pascoli

Un libro veramente originale, questo di Fiorenza Weinapple, italianista dell’Università americana di Princeton. Le foglie levi di Sybilla viene a colmare una lacuna sul tema della famiglia di Giovanni Pascoli, pur esplorato in lungo e in largo non solo dai critici di professione. In tale ambito, il ruolo assegnato comunemente alla sorella minore del poeta, è stato quello di “suora di carità”, addetta alla cura amorosa e gelosa del grande fratello. L’autrice invece rivendica, per un verso, il ruolo decisivo sostenuto da Maria nella vita e nella stessa opera poetica del fratello e, per un altro, la sua precisa intenzione di ritagliarsi un ruolo autonomo e tutt’altro che irrilevante di studiosa e di scrittrice. Sostenendo questa tesi di fondo, sempre ancorata a puntuali riscontri testuali e sviscerata con sapienti articolazioni argomentative, la Weinapple articola il volume in tre sezioni interpretative: Un “nido” tutto per sé, dedicata all’analisi della strategia con cui Maria riuscì a realizzare la convivenza a tre col fratello e la sorella, e poi quella a due con Giovanni; Attività e aspirazioni intellettuali, in cui viene persuasivamente delineata la figura di una donna capace di darsi una formazione culturale di tutto rilievo e di diventare indispensabile collaboratrice dell’attività intellettuale e anche poetica del fratello; L’opera poetica, dove per la prima volta viene messa adeguatamente in luce ed esaminata la sua sorprendente, per quantità e pregio artigianale, produzione poetica. Alle tre sezioni segue una ricca antologia delle Poesie di Maria Pascoli, corrispondente ad un quaderno in cui l’autrice raccolse, con perfetta cura compositiva, 56 testi risalenti agli anni tra il 1887 e il 1895, ma evidentemente rielaborati negli anni successivi e trascelti in vista di una possibile edizione.