
M. Molteni, A. Tomei, M. De Peverelli, L. Pratesi
Ferrara, città nobile e silente, è ricca di tesori artistici "nascosti''. La corte estense, padrona della storia e delle arti di questa grande capitale padana, è celeberrima per il suo mecenatismo colto e raffinato. Il rinascimento è stato periodo aureo della cultura e dell'arte ferrarese, che vide quali protagonisti di questa fioritura Ercole de' Roberti, Cosmè Tura e Francesco del Cossa. Ercole de' Roberti, in particolare rappresenta un testimone ideale - con la sua opera che spazia dall'affresco (si vedano ila Palazzo Schifanoia a Ferrara e la Cappella Garganelli a Bologna) alle pale d'altare alla grafica - per la conoscenza non solo della pittura ferrarese ma anche dell'arte emiliana tra Quattro e Cinquecento. Il volume si propone di "ricostruire" un catalogo completo delle opere di Ercole e di far luce sul complesso ambiente che gravitava intorno al pittore, restituendo una corretta collocazione storica ai tanti artisti minori che gravitavano nel suo raggio d'azione.