
Dario Franceschini
Tra una Roma inospitale, il Dleta del Po, le nebbie di Ferrara: un girotondo di eccentrici, dal magistrato al malato di Alzheimer
«In Disadorna ci sono cocci di memoria trovati nella terra del fiume e un racconto che è un'ironica autobiografia senile.» - Amedeo La Mattina, La Stampa
Sono atmosfere rarefatte e surreali a fare da sfondo ai racconti di "Disadorna". Seguendo quel tocco lieve e ironico che contraddistingue il realismo magico tutto padano di Dario Franceschini, incontriamo uomini storditi di fronte alla vastità del mare, ci perdiamo nella nebbia che avvolge la pianura, scoviamo ricordi e amori lontani, vediamo le storie con gli occhi dei protagonisti. Forse, ci dice l'autore, è proprio nelle cose più semplici della vita che si nasconde la felicità.