
Wolfflin Heinrich
In questo fondamentale saggio, pubblicato per la prima volta nel 1915, Wolfflin, dopo avere chiarito che non intende affrontare il problema della qualità dell'opera d'arte e quindi del giudizio, indica il suo intento nell'individuare delle "forme della rappresentazione" come concetti figurativi atti all'interpretazione e all'individuazione degli stili che caratterizzano le epoche artistiche. Queste forme della rappresentazione sono il risultato di determinate possibilità "ottiche" a cui ogni periodo storico è vincolato e la scoperta di questi schemi ottici è il compito della storia dell'arte.