
Guido Iocca
A 25 anni esatti dalla chiusura dell’Eternit di Casale Monferrato e a due dall’inizio del processo diTorino contro i proprietari della multinazionale svizzera, accusati di «disastro doloso e omissionedi misure di soccorso», il libro raccoglie le testimonianze di dieci ex lavoratori dello stabilimento,quasi tutti ammalati di asbestosi, e di dieci abitanti della città piemontese (tra cui, alternati, i ricordi deicongiunti sopravvissuti), colpiti da infermità ancora più insidiose, soprattutto mesotelioma pleurico e carcinomapolmonare. Ne emerge un quadro sconvolgente. In fabbrica, soprusi all’ordine del giorno da parte di una proprietà che,consapevole del pericolo, non si limitava a far convivere i suoi dipendenti con l’amianto, ma li costringevaa condizioni di lavoro disumane, in ambienti malsani e con in più la continua minaccia di punizioni perchi osava alzare la testa. Fuori dalla fabbrica, un’intera comunità cittadina tenuta per anni all’insaputa deirischi derivanti dall’esposizione alla fibra avvelenata. Presentazione di Susanna Camusso.