
Giacomo Annibaldis
Una raccolta di episodi narrativi legati da un unico filo conduttore che ruota attornoa un microcosmo esistenziale di una sola famiglia, protagonista del racconto eppure ai marginidella foto di gruppo. L’operazione scrittoria di Annibaldis sa di pura antropologia letteraria.Pare che l’autore trasporti la vita delle periferie romane raffigurate da Pasolini nella derivadegli eco-mostri di quartieri periferici di una città adriatica e meridionale (che richiama Bari):qui trovano evidenza personaggi la cui vita non potrebbe essere descritta che come deviante,immorale, quasi bestiale, non tanto per la crudezza delle immagini presentate da Annibaldis,quanto per lo stato di miseria di un orizzonte che solo nella disperazione sembrerebbe trovarsia suo agio.