
Alejandro Zambra
Bonsai è il racconto breve, intenso, romantico e struggente di un primo amore: l'amore tra Emilia e Julio cominciato sui banchi di scuola quando avevano entrambi 15 anni. Un amore fatto di sensualità, verità, confessioni e, come scrive Julio, "complicità definitiva". Julio lo rievoca quando, adulto, incontra Gazmuri, un vecchio scrittore misterioso e affascinante, scorbutico e ridanciano, gran fumatore e di poche parole. Gazmuri chiede a Julio di aiutarlo a trascrivere il suo ultimo romanzo al computer, un romanzo che parla di un uomo che ascoltando la radio una mattina viene a sapere che la sua prima ragazza è morta. Gazmuri non l'ha mai dimenticata. Insieme avevano deciso di curare un bonsai, come simbolo dell'amore immenso che li univa. Poco prima che Julio inizi a trascrivere la storia, il vecchio scrittore gli comunica di aver trovato una ragazza disposta a fare il lavoro per pochi soldi. Julio decide allora di narrare, sotto il titolo Bonsai la sua storia, la storia del suo amore per Emilia. Quando termina il libro, lo afferra, irresistibile, il desiderio di sapere quale sia stato il destino di Emilia. Julio allora apprende che è stato lo stesso della prima donna di Gazmuri. Emilia è morta e Bonsai è l'ultimo omaggio alla sua figura. Un omaggio fatto di romanticismo e tenerezza, capace di catturare il lettore, di affascinarlo con le citazioni sull'amore di Schwob, Fernandez, Proust, madame Bovary, di sedurlo con il racconto di una grande passione, e di incantarlo con una scrittura impeccabile che scorre velocissima dietro ogni palpito del cuore.