
Lucia Baracco
Per riconoscere e abbattere le cosiddette «barriere percettive» non basta applicare alla lettera i regolamenti tecnici, come per la maggior parte delle barriere architettoniche, ma bisogna aver compreso davvero il problema sapendosi mettere dalla parte di chi affronta l'ambiente costruito in situazione di minorazione visiva. L'autrice, architetto e ipovedente, si rivolge a progettisti e tecnici, studenti universitari e aziende che si occupano di servizi pubblici, descrivendo minuziosamente le difficoltà, spesso vere trappole, che incontrano le persone che vedono poco muovendosi nell'ambiente urbano, salendo scale, attraversando strade, spostandosi in grandi spazi come stazioni o aeroporti, usando i mezzi di trasporto, cercando informazioni e altro. Centinaia di fotografie illustrano con esempi, sia positivi che negativi, varie situazioni problematiche spiegando le difficoltà degli utenti ma anche l'enorme gamma di possibili soluzioni che, con semplici ed economici accorgimenti, consentirebbero di superare efficacemente il problema e di migliorare la vita di tutti, non solo di chi vede poco.