
Gian Paolo Brizzi
Curata da uno dei più noti storici dell'Università italiani, l'opera dà conto degli insegnamenti, dei professori, dell'evoluzione dello Studio fermano attraverso l'analisi documentaria degli, i "Libri d'oro" delle università italiane, registri in cui venivano iscritti gli studenti che ottenevano i gradi dottorali. La ricostruzione delle liste degli addottorati consente un approfondimento della funzione svolta dall'università di Fermo, sinora trascurata non solo dagli storici delle Università ma anche da quelli locali. Lo Studio di Fermo ha avuto nella storia un ruolo di grande importanza non solo a livello regionale, ma soprattutto in ambito nazionale e internazionale: lo dimostrano i numerosi laureati provenienti dall'estero e le centinaia di studenti giunti a Fermo da territori esterni alle Marche. Lo studio su questa università ha, inoltre, il merito di apportare nuovi contributi alla conoscenza della storia culturale del territorio delle Marche e dello sviluppo e diffusione delle competenze professionali nel settore medico e giuridico sviluppatesi nell'arco di due secoli e mezzo.