Casa editrice sarda nata con l’obiettivo di valorizzare la storia e la cultura dell’isola. Pubblica volumi d’arte, archeologia, linguistica, design, fotografia e narrativa. Ospita anche collane sulla storia, l’arte e la cultura della Sardegna.
Toni Schneiders. Sardegna 1956. Il richiamo della luce. Ediz. tedesca
Hans-Michael Koetzle
ILISSO EDIZIONI
Toni Schneiders. Sardegna 1956. Il richiamo della luce. Ediz. illustrata
Carta de Logu d'Arborea secondo l'editio princeps
Murgia Giulia
Aurora sarda
Pietro Casu
Animali di Sardegna. Gli uccelli nel loro ambiente naturale
Domenico Ruiu
Corpi gesti stili. Saper fare e saper vivere di donne eccellenti nella Sardegna rurale
Atzeni Paola
Oliena. Ritratto di una comunità. Ediz. illustrata
Marianne Sin-Pfältzer
Un filo nel vento. Storie di donne
Roberta Sale
L'ombra del passato
Grazia Deledda
Maria Lai. Dall'informale alla opera corale. Ediz. a colori
Elena Pontiggia
Animali di Sardegna
Paesaggi di granito
La mia vita con Salvatore Satta
Laura Satta Boschian
Mario Sironi. Sintesi e grandiosità. Catalogo della mostra (Milano, 23 luglio 2021-l 31 marzo 2022
Elena Pontiggia , Montaldo Anna Maria
Ritratti d'artista. Racconti brevi
Giuseppina Cuccu
Tra il dire e il fare preferisco il mare
Piante medicinali in Sardegna
Enrica Campanini
La preistoria in Sardegna
Carlo Lugliè , Tatiana Cossu
Cagliari. L'Immagine della città nella cartografia...
Rita Ladogana
Il quinto passo è l'addio
Sergio Atzeni
Il regno segreto. Sardegna-Piemonte: una visione post-coloniale. Ediz. a colori
Luca Scarlini
Nuraghe Santu Antine
Franco Campus
Indagine sul paesaggio minerario sardo. Ediz. illustrata
Carlo Vigni
Il tempo dei Fenici
Michele Guirguis , Carla Del Vais , Alfonso Stiglitz
Montagne e foreste della Sardegna
Io rido perché ho paura. Architettura sarda tra ruralità e modernità
Vico Mossa
Viaggio in Sardegna
Valéry
Raffaele Ciceri. Fotografie di Nuoro e della Sardegna nel primo Novecento
Paolo Piquereddu , Salvatore Novellu , Agostino Murgia
Il tempo dei Nuraghi
Mark Vellend
Piante bulbose in Sardegna
Mauro Ballero