Giacinta Cavagna di Gualdana racconta Milano, la Rinascente e tre generazioni di donne in un romanzo storico tra Otto e Novecento.
«Un milione di scale è un sogno, un piccolo sogno», racconta Giacinta Cavagna di Gualdana nell’intervista video che puoi vedere e ascoltare qui sotto, parlando del suo romanzo Un milione di scale. Le ragazze della Rinascente, appena pubblicato da Neri Pozza. L’intervista girata durante le riprese del video prodotto dalla casa editrice, che ringraziamo, è stata realizzata negli spazi della Rinascente, luogo che custodisce la memoria e l’atmosfera della storia narrata nel romanzo.
Il romanzo segue la storia di tre generazioni di donne, partendo dal piccolo sogno di Bice, che a otto anni sale le scale dei primi grandi magazzini di Milano e decide che quel mondo diventerà anche suo. Eleonora, sua figlia, cresce tra i saloni della Rinascente, mentre Cristina, nipote di Bice, continua la tradizione familiare con uno sguardo tutto suo, tra le guglie del Duomo e le vetrine della città.
Dentro queste vite si riflettono i grandi eventi della storia italiana: la campagna d’Africa, le guerre mondiali, i tumulti di piazza e la ricostruzione. Nonostante tutto, le protagoniste custodiscono un sogno che non si spegne: quello di indipendenza e libertà.
«Mi piace che siano loro a farsi tramite del racconto più ampio della storia d’Italia», spiega Giacinta Cavagna di Gualdana. «Milano è la città in cui sono nata e cresciuta e non si stanca di rivelarmi prospettive inaspettate. A volte basta un sorriso, basta una parola gentile per scoprire qualche piccolo dettaglio».
Storica dell’arte e docente all’Università degli Studi di Milano, Giacinta Cavagna di Gualdana svolge da anni ricerche sulle arti decorative del Novecento ed è da sempre affascinata dalla storia di Milano, che ama raccontare anche attraverso itinerari inconsueti alla scoperta della città e dei suoi capolavori. Con Un milione di scale porta questo sguardo appassionato dentro un grande romanzo corale che unisce destini privati e memoria collettiva. Un grande affresco della Milano tra Otto e Novecento, città che non fa solo da sfondo ma diventa essa stessa protagonista, con le sue trasformazioni, i suoi silenzi e la sua energia.
