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NERI POZZA

Nietzsche il nichilista

Lars Iyer

  • Genere: Narrativa moderna e contemporanea
  • Listino: € 19.00
  • Collana: Bloom
  • Data Uscita: 15/07/2021
  • Pagine: 416
  • Lingua: Italiano
  • EAN: 9788854521773

Con disincantata ironia, Nietzsche il nichilista narra della gioventú ribelle in un’epoca in cui lo spirito della ribellione ha a che fare con un mondo in cui «nulla è piú vero del nulla».

«Un inno per i giovani ribelli, un libro esilarante e toccante sull’amicizia». - NPR

«Maliziosamente divertente». - San Francisco Chronicle

«Sto ancora sorridendo, e sono passati giorni». - Los Angeles Times

«Mi ha fatto sentire meglio di fronte all’Apocalisse, cosa che non mi capitava da secoli». - Hari Kunzru

«Iyer padroneggia il registro della satira e dell’elegia. Narra con struggente ironia della vita intellettuale e della sua erosione». - New York Times

Alla scuola pubblica di Wokingham è l’ora della Vecchia Talpa, la professoressa di economia con i suoi immancabili grafici sui titoli di stato, l’andamento delle Borse, la bolla immobiliare. Che cosa significano? chiede, sorridendo torva. Art, Paula, Merv, Chandra, apocalittici studenti dell’ultimo anno, avanzano le loro catastrofiche interpretazioni: iperinflazione, stagflazione, dispotismo finanziario, distruzione delle risorse, e poi fascismo, guerre commerciali, guerre vere… La Vecchia Talpa continua a sorridere torva. E cosa si può fare? Il nuovo arrivato alza la mano. Viene dal Trafalgar College. Roba seria, edifici eleganti, giardini eleganti, elegantemente recintati per tenere fuori i proletari. Roba distante un continente intero da Wokingham e dalla sua scuola di periferia. Sembra uno che ha carisma, il nuovo, anzi uno a cui non interessa avere carisma e che, proprio per questo, ha carisma. Niente, dice, che vada tutto in malora, è l’economia il problema, l’economia svaluta tutto ciò che ha importanza. Cosí si annuncia al piccolo gruppo degli apocalittici protagonisti di queste pagine il piú apocalittico di tutti loro: Nietzsche il nichilista, il ragazzo il cui bisogno primario è non essere morto e non portarsi in spalla il cadavere di un mondo che, secondo lui, è in irreparabile rovina. È un incontro fatale per Art, Paula, Merv e Chandra. Loro non sono come gli sfigati insaziabili e inerti che stanno sempre a controllare il telefono, sempre a ingozzarsi, a consumare; loro vogliono sollevare le pietre, mettere in discussione tutto, senza lasciare intatto niente. Hanno una band e vorrebbero fare qualcosa di nuovo, suonare la fine delle cose, la musica delle ceneri, la musica dopo la musica. Per questo vorrebbero diventare filosofi, filosofi di periferia, filosofi di Wokingham e della valle del Tamigi! Che Nietzsche sia il loro uomo, venuto ad aprire il cuore della tempesta nichilista?