Katja Centomo, Emanuele Sciarretta
La prima uscita della nuova serie che unisce la passione per il crime alla conoscenza del diritto scritta da Katja Centomo e Emanuele Sciarretta. Ai disegni una squadra di disegnatori eccezionale tra cui Daniele Caluri, Bruno Brindisi, Giorgio Pontrelli e Bruno Cannucciari. Testimonial Massimo Picozzi, psichiatra e scrittore.
«In questo primo racconto autoconclusivo, utile però a gettare le basi di un universo ben più ampio, complesso e determinato dall’interconnessione di questa vicenda con quelle che verranno, possiamo assaporare il gusto analitico ed esplorativo della sceneggiatura curata e non scevra di un attento sguardo rivolto al mondo legislativo e criminologico. Le tavole in bianco e nero sono in grado di rapirci nel buio del peccato e nel freddo della paura, del crimine, della tensione che viene a crearsi in alcuni punti della storia.» – Tom's Hardware
Bloccato in un rifugio montano da una tormenta, un gruppo di persone si mette all'ascolto del racconto di uno di loro, il giudice Massimo D'Ettori, che inizia a parlare dei sette crimini che meglio descrivono la parte oscura dell'animo umano, e lo fa presentando casi che gli sono effettivamente capitati in aula nello svolgimento della sua mansione. Il primo crimine a venire raccontato è la truffa, seguendo la vicenda di Greta Milton, giovane ma già spregiudicata truffatrice di professione. Quando il suo complice Giorgio le presenta un cliente che pare in tutto e per tutto la preda perfetta, dopo una gavetta partita dai piccoli raggiri Greta sente arrivato il momento per piazzare il colpo grosso. Inizia così a tessere intorno al malcapitato Mario una tela fatta di stuzzicanti avances, sfruttando l'appetito sessuale per attirare la vittima in trappola. Ma cosa succederebbe se il truffatore finisse... per essere truffato?