Indietro

Delitti in alta quota con Montagne in Noir

13 settembre 2018 | feltrinelli
Delitti in alta quota con Montagne in Noir

Parte oggi a Bardonecchia la prima edizione della rassegna letteraria “Montagne in Noir”

In principio è Torinoir, associazione nata da un’intuizione dello scrittore e giornalista Giorgio Ballario, che raccoglie i giallisti, noiristi, thrilleristi torinesi. Ne vengono fuori, incontri, dibattiti, rassegne e antologie di racconti che confermano l’ottima salute del genere nella capitale piemontese.

Il passo successivo non poteva che essere la creazione di un festival che raccogliesse il meglio della letteratura del brivido prodotta in Piemonte, con anche lo spazio per ospiti nazionali e internazionali.

Da qui il festival che inizia oggi, 13 settembre nella città di Bardonecchia, regina delle Alpi, trampolino di lancio verso la Francia e l’Europa e porta settentrionale della Val Susa. Si chiama giustamente “Montagne in Noir. Il lato oscuro della montagna” e fino a domenica 16 settembre ospiterà incontri, dibattiti, reading, aperitivi e cene con gli autori.

Da oggi fino a fine settimana Torino sarà svuotata di giallisti, al seguito di Ballario, a Bardonecchia sono arrivati tra gli altri il decano Bruno Gambarotta, il transfuga Valerio Varesi (vive e scrive, a Parma, ma è nato sotto la Mole) e il criminologo e docente in divisa Biagio Fabrizio Carillo, che insieme a Massimo Tallone ha dato vita al personaggio di Lola in una fortunata serie di romanzi. Assieme a loro, dal resto d’Italia arrivano il blockbuster Antonio Manzini, Stefano Di Marino, Giulio Leoni e un ospite dalla Francia.

Xavier-Marie Bonnot, arriva da Parigi, ma le sue storie hanno dovuto fare  molta meno strada. Il suo ultimo romanzo infatti, lo strepitoso La donna di pietra (Edizioni del Capricorno) si svolge giusto sull’altro versante delle Alpi, a pochi chilometri da Bardonecchia, in una Savoia cupamente magica e dalle atmosfere inquietanti, degne del Corvo di Clouzot.

Non mancherà un momento di discussione professionale, sabato pomeriggio, con “L’editoria. Una montagna da scalare” con la partecipazione di Franco Forte (romanziere in proprio, ma soprattutto editor delle collane da edicola della Mondadori, Gialli, Urania e Segretissimo), Roberto Marro (editor delle Edizioni del Capricorno), Alessandra Selmi (giornalista, editor e autrice tra l’altro del saggio Come pubblicare un giallo senza ammazzare l’editore, edito da Bibliografica), Tommaso De Lorenzis (editor di Rizzoli e collaboratore di Repubblica, Micromega e Carmilla) presentati da Rocco Ballacchino.

Qui il programma completo di Montagne in Noir 2018